marco.
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| Titolo: Primo maggio, divieto sorvolo su Roma 2011-04-29, 21:31 | |
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Primo maggio, divieto sorvolo su Roma. ''Ma non sarà una città militarizzata''.
Le misure di sicurezza per la beatificazione di Wojtyla: nella Capitale oltre un milione di persone. Il capo della polizia: ma tutti si sentiranno tranquilli.
Sarà una città «sicura, ma non militarizzata» la Capitale che accoglierà i pellegrini giunti da tutto il mondo per partecipare alla beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, domenica primo maggio. Ad assicurarlo è stato il capo della polizia, Antonio Manganelli. «Non c'è da aspettarsi una città militarizzata - ha spiegato Manganelli - ma ci saranno misure di sicurezza che faranno stare tranquille sia le persone che parteciperanno all'evento sia le persone che non vi parteciperanno. Queste ultime potranno vivere la loro vita come fanno tutti i giorni». D'altra parte, ha rimarcato Manganelli, «Roma è una città con una lunga esperienza in fatto di grandi eventi. La città sicura è la città dove si vive e non la città blindata. Per questo dobbiamo cercare di contemperare libertà e sicurezza. In questo gioco di equilibrio sta il segreto dei buoni risultati».
LE MISURE - E per meglio organizzare forze dell'ordine e sicurezza, mercoledì mattina in Questura si è tenuto un tavolo tecnico presieduto dal questore di Roma, Francesco Tagliente, e a cui hanno preso parte tutti i funzionari della Questura chiamati a gestire i servizi su strada nei tre giorni legati alla beatificazione, oltre ai rappresentanti delle altre forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, etc.) e degli altri Enti coinvolti nella gestione dell'evento.
TRE AREE E SPAZIO AEREO CHIUSO - Durante l'incontro sono state confermate le tre aree di sicurezza intorno al Vaticano, decise già durante il vertice del 22 aprile scorso che aveva messo in campo un ingente dispositivo di sicurezza per fronteggiare l'arrivo, a Roma, di quasi un milione di persone. Questa mattina, poi, durante il tavolo tecnico si è messa a punto la chiusura dello spazio aereo sopra la Capitale. Il divieto di sorvolo riguarderà la giornata dell'1 maggio. Alla Polizia fluviale sarà affidato invece il controllo delle rive del fiume, soprattutto a ridosso delle aree interessate dall'evento. Al Centro per la gestione della sicurezza dell'evento, allestito presso la Sala operativa, sarà affidato il compito di canalizzare i flussi informativi riconducibili ai diversi soggetti impegnati su strada nonché di monitoraggio delle immagini delle telecamere installate a bordo dell'elicottero della Polizia di Stato, al fine di assicurare in caso di necessità una tempestiva rimodulazione dei servizi. A margine dell'incontro il questore ha sottolineato lo sforzo significativo che la beatificazione e la concomitanza di eventi rilevanti sotto il profilo dell'ordine pubblico richiederanno in termini di risorse e di equilibrio nella gestione dei servizi.
QUATTRO EVENTI - Quelli intorno al primo maggio saranno giorni molto intensi perché in pochi giorni si concentrano più eventi. Ed è per questo che il questore di Roma Tagliente ha firmato l'ordinanza dispositiva per la gestione dei tre giorni della beatificazione di Wojtyla e del concerto a San Giovanni. Si tratta di un protocollo per quattro eventi.
Sabato 30 aprile: al Circo Massimo dalle 20 si terrà una solenne veglia con papaboys e fedeli in arrivo dalle diocesi di tutto il mondo.
Domenica 1 maggio: in piazza San Pietro in mattinata alle 10 Benedetto XVI celebrerà la cerimonia di beatificazione di Karol Wojtyla. Subito dopo la cerimonia della beatificazione le spoglie del nuovo Beato verranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti all'Altare della Confessione.
Domenica 1 maggio: in piazza San giovanni, a partire dal pomeriggio si terrà invece il Concertone del Primo Maggio.
Lunedì 2 maggio: in piazza San Pietro alle 10.30 il il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, presiederà la messa di ringraziamento. Alle 19, in piazza del Campidoglio si terrà un concerto in onore del nuovo Beato con testimonianze e racconti di chi l'ha conosciuto.
DEFLUSSO IL MOMENTO PIU' DELICATO - «La maggiore criticità, tenendo conto dell'esperienza dei funerali di Giovanni Paolo II, credo sarà il deflusso». È quanto ha detto il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro rispondendo ai cronisti che gli chiedevano quale potrebbe essere il momento più critico della giornata del primo maggio a Roma, quando si svolgeranno la Beatificazione di Karol Wojtyla e il concertone dei sindacati in piazza San Giovanni. «Gli arrivi saranno certamente graduali - ha aggiunto - il problema è che poi tutti quanti insieme dovranno andar via. Ci sarà il deflusso di chi partecipa alla cerimonia di beatificazione e l'arrivo di quelli che partecipano al concerto. Proprio questo momento potrebbe essere di confusione». | |
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