Insieme allo shatush, il balayage è uno dei trend più attuali e dei trattamenti più richiesti.Ma in cosa consiste esattamente? In cosa si differenzia dal primo e per quali capelli è più adatto? Il balayage: che cos’è E’ una colorazione permanente che schiarisce alcune zone dei capelli per creare un contrasto piuttosto netto, ma al tempo stesso naturale.
Si effettua dividendo la capigliatura alla sommità della nuca formando una stella: da ogni punta si prende un ciuffo di capelli alla volta e sulla lunghezza sono applicate striature di decolorazione con spatola e pennello. I capelli vengono così schiariti di alcuni toni in modo meno evidente sulle radici e più marcato sulle lunghezze e le punte.
Circa venti anni fa, un trattamento balayage consisteva in una vera e propria decolorazione di tutta la capigliatura di circa un tono più basso. Ora, al contrario, si parla di balayage solo quando si vogliono schiarire le punte e lunghezze, per regalare riflessi chiari ma non troppo impegnativi.
Non si effettua una divisione delle ciocche o una cotonatura delle lunghezze, come invece avviene per lo shatush, bensì la schiaritura e la ritonalizzazione avvengono in modo uniforme, dalla radice alle punte.
L’effetto finale sarà un’illuminazione generale della chioma, con colpi di luce più evidenti, come se si trattasse di riflessi causati dal sole.
Gli errori da non commettere: Voler fare il balayage a casa. Si tratta di una tecnica solo all’apparenza semplice, in realtà per un buon risultato è necessario padroneggiare le tecniche di colorazione e avere una buona abilità nell’applicazione.
Realizzarlo più di 3 volte l’anno. Piuttosto procedete con un ritocco, senza intervenire su tutta la capigliatura. Ripeterlo troppe volte su tutta la lunghezza può sfibrare la fibra capillare e stressare troppo i capelli.
Non prendersi cura dei capelli dopo essersi sottoposte al trattamento. Una volta uscite dal parrucchiere non dimenticatevi di prestare le giuste attenzioni per mantenere la chioma e l’effetto ottenuto brillante e duraturo. Scegliete quindi prodotti nutrienti, idratanti e una volta alla settimana procedete con una maschera più intensiva.
Tagliare dopo il balayage. Il taglio va semmai effettuato prima del trattamento, per avere punte rinnovate e luminose. In nessun caso dovrete scegliere il balayage se le punte di partenza sono invece deboli e rovinate.
A chi è indicato Il balayage si realizza preferibilmente su capelli naturali e deve rispettare il colore di partenza.
Particolarmente adatto ai colori medi e chiari, va benissimo anche se siete more, l’importante è, in questo caso, non pretendere di schiarire troppo: l’effetto finale, per quanto evidente, deve essere naturale.
E' possibile, inoltre, procedere anche se avete i capelli rossi ottenendo effetti ambrati, mentre le castane sceglieranno colori tendenti al miele e le bionde tinte molto luminose.
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