Dopo una separazione coniugale, anche se consensuale, ci si sente svuotati, affiora un senso di solitudine incolmabile ed il rischio di sprofondare nel dolore e nella depressione si fa alto. Non è possibile azzerare in poco tempo anni di condivisione di progetti, di sentimenti e soprattutto di quotidianità. Ricominciare sembra impossibile e le emozioni diventano quasi incontrollabili.
Se la separazione dal coniuge avviene perché imposta, dopo un tradimento o qualche altro atto grave, in questo caso la persona colpita si sente senza speranza, la nuova realtà che ha di fronte appare difficile da sopportare per la presenza di problemi economici, di gestione della famiglia e di un senso di abbandono che non assomiglia minimamente alla solitudine pre - matrimonio/convivenza.
La speranza di riacquistare fiducia e serenità c'è e deve iniziare compiendo un percorso interiore che parte dal riconoscimento del proprio stato d'animo. Questa presa di coscienza è determinante per uscire da una situazione di stallo, imparare a leggersi dentro ed esternare tutti i sentimenti che crescono incontrollabili e che spesso si cerca di soffocare: rabbia, rancore, paura, vendetta. Riconoscerli ad uno ad uno, sviscerarne la presenza, scriverli su di un pezzo di carta, è un passo importante che porta ad uno stato di benessere interiore.
Essenziale è l'appoggio della persona giusta che non è certo quella che rinfaccia in continuazione di aver avvisato che la relazione non sarebbe durata oppure quella che esorta a riprendere la vita uscendo di casa, andando al cinema o in palestra come se la rottura fosse solamente un 'mal di denti' passeggero.
Le uniche che possono dare fiducia e sollievo sono le persone che hanno vissuto un'esperienza simile, le loro parole e i loro racconti sul come hanno ricominciato a vivere offriranno sicuramente speranza nel futuro. Attenzione a non sfogare continuamente il proprio malessere con le persone comuni e con quelle con le quali non abbiamo un rapporto profondo, finiremmo per creare una sorta di vuoto intorno a noi.
Vediamo quali altre strategie puoi adottare per superare questo doloroso momento:
- evita la relazione 'yo-yo' con la quale il partner rientra in famiglia in momenti e per motivi diversi proprio perché ci si trova sempre disponibili; le ricadute possono fare male e danneggiare molto più di una separazione
- quando si provano sentimenti di fallimento, umiliazione e di condanna l'unico rimedio sembra sfogare la propria delusione nel pianto tra le mura domestiche. Per superare questa difficile situazione è necessario assumersi parte della responsabilità della separazione, in questo modo si riesce ad uscire dal ruolo di vittima e si prende atto che la separazione è in parte una scelta comune. Questo momento servirà per avere l'animo disposto a ricominciare la vita senza sentirti una vittima.
- il desiderio di odio e di vendetta verso il proprio partner, che ha tradito la nostra fiducia e i nostri sentimenti, non deve spaventarci, è il nostro dolore che è talmente grande da voler uscire per colpire colui che ne è stato il colpevole. Questo sentimento è uno dei tanti, non facciamogli prendere il sopravvento ma non soffochiamolo, riconoscerlo ci aiuterà ad attenuarlo.
- la paura maggiore per molti genitori è la sofferenza dei figli. I bambini capiscono e vivono tutto quello che succede tra i coniugi ed è per questo che è necessario rassicurarli sull'amore dei genitori nei loro confronti. Il dolore dei bambini è uguale a quello di padri e madri che però devono dimostrare, con l'esempio, che è possibile superarlo
- vedere una coppia di innamorati fa sentire la persona separata depressa e la voglia di tenerezza aumenta giorno per giorno. E' facile, se questo sentimento diventa predominante, buttarsi in storie che possano colmare il bisogno fisico; si deve stare attenti ad avere le idee chiare su quello che veramente si vuole da una nuova relazione per non ricadere nei medesimi errori.