Il Carnevale di Putignano, tra i piu' antichi d'ItaliaComincia 26 dicembre con 'Propaggini',un'edizione anche a luglio
Il 'Carnevale di Putignano' (www.pugliaevents.it/it/gli-eventi/carnevale-di-putignano; www.carnevalediputignano.it) e' tra i carnevali piu' noti e piu' antichi d'Italia. Le sue origini non sono note con certezza, ma si ritiene siano da ricercare negli ultimi secoli prima di Cristo, quando Putignano era colonia della Magna Grecia ed erano frequenti i riti propiziatori verso Dioniso.
Un'antica tradizione fa risalire la prima edizione della manifestazione al 1394, rendendolo quindi uno dei piu' antichi d'Europa. In quell'anno, i Cavalieri di Malta decisero di trasferire il 26 dicembre le reliquie di Santo Stefano protomartire dall'Abbazia di Santo Stefano di Monopoli (cittadina costiera ad una cinquantina di chilometri a sud di Bari) nell'entroterra, per metterle al riparo dagli attacchi dei Saraceni.
Putignano venne scelta come meta per il trasferimento. All'arrivo delle reliquie gli abitanti della citta', per lo piu' contadini che erano in quell'epoca dell'anno impegnati nell'innesto della vite (le 'propaggini'), lasciarono i campi e si accodarono festanti alla processione e, dopo la cerimonia religiosa, si abbandonarono a balli e canti. Alcuni di loro improvvisarono in vernacolo scherzi, versi e satire. Secondo gli storici nascevano in quel momento, alla fine di dicembre, le 'Propaggini', ancora oggi il momento piu' significativo della tradizione carnevalesca della citta'. Solo tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, durante il fascismo, il carnevale contadino si trasformera' in un carnevale borghese e cittadino: nascera' cosi' la parata di carri allegorici. Questa trasformazione della tradizione e' stata resa possibile dall'abilita' delle maestranze artigianale della citta' impiegata nella costruzione dei carri di cartapesta allegri e colorati.
Il Carnevale di Putignano e' in ogni caso uno dei piu' lunghi per durata: inizia dunque il 26 dicembre con la cerimonia dello scambio del cero, cerimonia in cui la gente dona un cero alla chiesa, per chiedere perdono dei peccati che si commetteranno durante il Carnevale, cui fa seguito la festa delle Propaggini (www.pugliaevents.it/it/gli-eventi/propaggini). Subito dopo, ancora oggi, per sei o sette ore di fila, decine di poeti dialettali si alternano sul palco della piazza cittadina per declamare versi satirici in rima contro i politici, i potenti e alcune abitudini sociali.
Dopo una breve interruzione, dal 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio Abate, si susseguono appuntamenti, tutti di giovedì, in cui si ironizza su determinati strati sociali: in ordine, il giovedì dei monsignori, dei preti, delle monache, dei vedovi, degli scapoli, delle donne sposate e dei cornuti.
Il carnevale si conclude il martedì grasso, con una sfilata serale e il funerale del Carnevale, rappresentato come un maiale. Un corteo funebre al seguito del caro estinto, rappresentato da un maiale in cartapesta pronto ad incarnare le metafore di un periodo di eccessi e di rottura delle regole. Il maiale verrà bruciato in piazza nel centro storico. Gli ultimi minuti di vita del Carnevale si muovono al ritmo dei 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni mentre in piazza si tengono gli ultimi balli, bevute di vino e abbuffate di pasta.
Momento clou degli ultimi decenni del Carnevale di Putignano è la sfilata dei carri allegorici, che prendono di mira perlopiù personaggi politici. Per tre domeniche consecutive i carri procedono tra musica e coriandoli nel corso principale, con il gran finale in notturna del martedì grasso. Dal 2006 è stata aggiunta anche una sfilata estiva, in luglio.
Per un elenco completo degli eventi in Puglia per le prossime festivita' utilissima la consultazione di Puglia Events (http://www.pugliaevents.it/), il portale ufficiale degli eventi nella regione
http://www.ansa.it/