Amarsi a Venezia
Venezia Viaggio romantico in laguna. A piedi, in battello o in gondola fra i canali, per scoprire il volto meno turistico della città dei Dogi
Venezia è una poesia sull’acqua. Bisogna essere viaggiatori incantati per raggiungere il cuore di questa città che è un paradosso vivente, un bijou fatto ad arte e impreziosito di cupole e palazzi eleganti appoggiati su canali umidi e silenziosi. Città prediletta dagli innamorati, Venezia la si visita passeggiando, senza una vera meta, fra gli scorci bianchi e azzurri che il
Canaletto impresse sulle sue tele. Il primo consiglio è dunque di perdersi fra i suoi ponti e i vicoli stretti, assaporandone gli angoli come fanno i veri veneziani. A questo punto, si è pronti per un paio di tappe che lasceranno l'amato o l'amata senza fiato.
Il cuore pulsante della città è
piazza San Marco, con la
Basilica impreziosita da cupole e marmi colorati (al suo interno meritano una visita i mosaici e i bassorilievi). Si può anche salire sul
Campanile di San Marco, alto oltre 98 metri, o sulla dirimpettaia
Torre dell’orologio, per un colpo d'occhio veramente eccezionale. Ma il vero must è il
tour sull'acqua lungo il
Canal Grande. Come? Prendendo i comodi vaporetti dell’azienda comunale
Actv, che collegano tutti i punti nevralgici della città, mentre il classico
giro in gondola è molto romantico, ma può essere decisamente costoso (tariffe dagli 80 ai 150 € per 30 minuti).
Fra i musei, imperdibile è quello di
Ca’ Rezzonico, uno dei più belli di Venezia, con sale da ballo, scalinate imponenti e decori magnifici: il
Museo del Settecento veneziano conserva alcuni dei capolavori di
Canaletto (Dorsoduro 3136, tel. 041.2410100). Altro indirizzo è quello della
Collezione Guggenheim, che ospita opere della collezione personale di Peggy Guggenheim con nomi quali
Picasso,
Mondrian, Duchamp, Braque, Magritte, Kandinsky (Dorsoduro 704, tel. 041.2405411). Per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea, ci sono le nuove sale di
Punta della Dogana: l'ex porto monumentale della città è oggi sede permanente delle opere della collezione di François Pinault. Infine
Ca’ Pesaro, splendido palazzo seicentesco sul Canal Grande che oggi ospita il Museo d’Arte Orientale e la
Galleria internazionale d’arte moderna con tele celebri di
Klimt, Chagall, Kandinsky, Klee e
Matisse (Santa Croce 2076, tel. 041.721127).
Sosta obbligata per i romantici al
Café Florian (numero 57 di piazza San Marco), più che una semplice sala da tè, dal 1720 questo è il tempio dei bar di Venezia, con le sue sale storiche in cui vengono servite golose cioccolate calde accompagnate da fine pasticceria italiana (tel.041.5205641). Per un’ulteriore passeggiata romantica si può raggiungere l’
isola della Giudecca, la più grande della città, che in antichità veniva chiamata
Spinalonga per la sua forma simile a una lisca di pesce. Qui, si visitano la
chiesa del Redentore, disegnata dal Palladio, e quella di
Sant’Eufemia. Se è l’ora di cena potete assaggiare i piatti della tradizione veneta, come il tradizionale fritto di moeche, al
Ristorante Do Mori, in un ambiente molto accogliente e familiare (Giudecca 588, tel. 0415225452).
Valentina Castellano Chiodo
http://doveviaggi.corriere.it/