Estate pop - Makeup color Tangerine Tango e sfumature folli sui capelli.

Caleidoscopio. Stiamo assistendo a una nuova rivoluzione del colore? Cinquant’anni fa John Lennon stupì tutti con una Rolls-Royce paisley dalle sfumature acido-luminose dando via alla moda psichedelica. Oggi la stessa fantasia dagli accenti fluo rivive sugli abiti della primavera estate contagiando anche il makeup: «L’ispirazione arriva, oltre che dalle variegate stampe di stagione, dalle arti grafiche degli anni 80 e dalle linee alla Mondrian con toni neon», spiega Baltasar González, director of makeup artistry Mac. Concorda Orrea Light, color designer di L’Oréal Paris: «Nel trucco di questa stagione si citano artisti come Bruce Naumen o Dan Flavin per l’uso del neon. L’influenza arriva anche dalla scena musicale, vedi i set dei video o le cover degli album di allora come di oggi. Per quanto riguarda la moda è stato l’utilizzo del colore di Raf Simons ad avere un impatto sulla bellezza contemporanea».
Trucco ad arte. Se il tono dell’anno, eletto puntualmente da Pantone, è l’arancione Tangerine Tango, la svolta è negli abbinamenti più eclettici: «C’è sempre un ciclo cromatico che vede protagonista una palette neutra dominante con accenti che “fanno rumore”, accompagnati dai propri complementari. Per esempio l’arancio è legato all’azzurro, mentre il giallo è sempre con il viola», spiega Marina Mastropietro, di progettocolore.com. Contrasti forti da assecondare per un’audace combinazione estiva: «Con l’arancione neon sulle labbra possiamo usare per gli occhi verde giada o blu acqua. Se si sceglie invece il fucsia, meglio sfumare tonalità smeraldo. Usare colori brillanti non è sinonimo di eccesso, ma di una bellezza alternativa. L’importante è mantenere un’aria fresca, un look che “respiri”», conclude González. Una filosofia adattabile anche per chi non ama accostamenti estremi: «È molto chic scegliere il colore-affermazione Tangerine Tango sia per lo smalto sia per il rossetto. E per lo sguardo toni marini soft o verde menta, ma anche un leggero ombretto pesca può essere piacevole, comunque colori “ossigenanti”», prosegue Orrea Light.

Linea alternativa. Tornano anche i capelli dalle sfumature un po’ folli che non si vedevano dagli anni 90. A concedersi striature sorprendenti non sono le solite Katy Perry o Lady Gaga, e non si tratta solo di licenze artistiche da sfilata, ma di un trend che è sceso dal palco, ha perso il lato kitsch e ora decora i capelli delle attrici bon ton, come Kate Bosworth, per arrivare sulle strade di New York. A lanciare la moda è stato l’hairstylist Kevin Murphy con i suoi Color Bug, pigmenti in polvere che durano il tempo di una notte ([url=http://www.marieclaire.it/kevinmurphy. com.au]kevinmurphy.com.au[/url]). Toni alternativi da indossare e anche da vivere. Basta pensare che gli interior designer citano il ritorno dell’influenza pop, da dosare: la monotonia di toni neutri si spezza con qualche nota flash. Le nuove spa cinesi seguono da tempo questa filosofia, vedi quella di Herborist a Shanghai, dove al posto delle rassicuranti nuance boisé, si è circondate da pareti e accessori che virano su un giallo-evidenziatore e verde acido (herborist-spa.com). «Colori saturi nati negli anni 60 dopo il boom dei pastello dei 50. Se oltre al relax l’obiettivo è rigenerarsi, allora è perfetto un twist vitaminico, come il verde lime, che sarà il nuovo colore-protagonista. Del resto la parola “green” non è mai stata così attuale visto che è anche legata al tema ricorrente dell’ecologia», conclude Mastropietro. Intanto ci si gode l’estate, che ha il ritmo sovversivamente ludico di Yellow submarine.

Servizio: Ivana Spernicelli