marylin Admin
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| Titolo: Noir veneziano . Chanel cambia la percezione di un colore con un profumo. 2012-08-21, 20:53 | |
| Noir veneziano
Chanel cambia la percezione di un colore con un profumo. Astrazioni naturali. È una personale sfida al comune senso del colore quella che il naso Jacques Polge ha condotto verso il nero, la tonalità che battezza la nuova Eau de Parfum di Chanel che porta l’emblematico nome di Coco Noir (da 91 euro, da metà settembre). Al di fuori delle solite accezioni gotiche, per Polge questo tono rappresenta «l’Oriente, che si trova solo a Venezia la notte, illuminato da arabeschi, mosaici e flutti oscuri». A ispirarlo un libro di Paul Morand Venises (ed. Gallimard) e la stessa Gabrielle alias Coco che proprio a Venezia nel 1920 era passata da un periodo nero (la morte dell’amato Boy Capel) a uno più dorato o bizantino che tanto la ispirò per i suoi monili. Alternato a quello “bianco”, visto che al Grand Hotel des Bains del Lido o all’hotel Danieli le sue mises erano sempre immacolate. Il suo occhio attento era sempre all’erta sia al Caffè Florian che all’Harry’s Bar dove finiva le sue serate con i coniugi Sert e artisti del calibro di Diaghilev, Lifar o Bérard. Conversioni. Per Coco una donna diventa seducente se è misteriosa e luminosa allo stesso tempo. Lo capì nella Laguna dove vide che le stelle e la luna erano belle solo attraverso il cielo e l’acqua. Questa fragranza è il tramite di questa trasformazione personale, nera perché assorbe tutte le sensazioni per restituirle a ogni donna secondo la propria femminilità. Opulenta con il vetro brillante scurissimo o semplice nella linearità del flacone, l’essenza è fresca (con il pompelmo e il bergamotto di Calabria), speziata nelle note di vaniglia, muschio, sandalo e patchouli. Il cuore è rosa, gelsomino, narciso e geranium rosat di Grasse. Un’esplorazione olfattiva che come Venezia ha la missione di voler sempre affascinare. Alessandro Argentieri fonte | |
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