Weekend di sole: proteggi la pelle
E preparala alle prime esposizioni.
Come? Con idratazione no-stop. E anche quest’anno ce l’abbiamo fatta. Archiviato l’inverno, l’estate è a un passo. Se cominciate a consultare il meteo già il giovedì pomeriggio, allora appartenete alla tribù delle weekender, quelle che ogni fine settimana di sole che Dio manda in terra lo passano “spalmate” su qualche scoglio o spiaggia. E come non capirvi. Solo che se per infilare un costume in valigia basta un attimo, la preparazione della pelle ai primi raggi solari non è un’operazione che si può decidere altrettanto istantaneamente, soprattutto se è molto chiara, poco resistente al sole e poco tollerante ai cosmetici.
Grandi pulizie. Persino l’epidermide più sensibile, dopo mesi di reclusione sotto piumini e maglioni, esige un minimo di preparazione adeguata. «L’ideale è fare uno scrub cor- po almeno 48 ore prima dell’esposizione per eliminare le cellule morte e permettere alla pelle non solo di abbronzarsi meglio e in modo più omogeneo, ma anche e soprattutto di “respirare” a pieno regime. Così da risultare più ossigenata, addirittura colorita», consiglia la dermatologa Magda Belmontesi. «Idem sul viso, ma almeno una settimana prima, per permettere al film idrolipidico di riequilibrarsi, quando incontra gli Uv». Routine valida per tutti i tipi cutanei? Certamente sì, anche i più intolleranti. Consigli prima del weekend: sospendete i soins a base di acidi di frutta/ retinolo e abbondate su viso e corpo con l’idratazione. S.O.S.
Melanina. Inutile, invece, amplificare la protezione con lampade o una seduta di self-tan-spray. «Quando la pelle si espone direttamente al sole fa scattare dei meccanismi di protezione come l’ispessimento della cute e l’aumento della produzione di melanina, che non vengono invece messi in funzione in nessun altro modo. In caso di lampade & co. si verifica semplicemente un accumulo di melanina, e si registra un altissimo assorbimento di radiazioni nella profondità del derma, addirittura superiore a quanto avviene in spiaggia», sostiene Maria Grazia Caputo, medico estetico dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Rituale serale. Ristruttura e lenisce in una texture piacevole:
Shiseido After Sun Intensive Recovery Emulsion (31 euro).
Riparatrice. After Sun Crema Doposole Anti Macchie Viso di
Diego Dalla Palma Professionalcontrasta il foto invecchiamento (27 euro).
Cuore green. Linea sole verattiva bagno doccia dopo sole calma i rossori con estratti vegetali, di
Specchiasol (11,50 euro).
Anche in città. Clinique Even Better Dark Spot Defense Spf 45 lascia la pelle uniforme grazie al suo “invisible screen” (36 euro).
Intensiva. Capelli idratati con la crema riparatrice
Aveda Sun Care After-Sun Hair Masque (26,50 euro).
Una mossa molto intelligente, soprattutto se si ha la pelle chiara, è usare un prodotto intensificatore di pigmentazione, che non colora ma favorisce la produzione e richiama, con l’aiuto di sostanze come la tirosina, la melanina in superficie. Predisposte agli eritemi? «Molto può fare l’assunzione, almeno un mese prima, di un integratore-booster di antiossidanti come vitamina E, selenio, licopene e Omega 6», precisa la dottoressa Belmontesi.
Non solo filtri. Tutto questo giocare d’anticipo non implica però che si possa abbassare la guardia sul fronte dei filtri. Gli esperti sono tassativi: al primo sole SPF 50 sul viso per tutte, che può diventare un SPF 25/30 sul corpo. E uno stick per ritoccare la protezione ogni 2/3 ore su naso, zigomi, fronte e tutte le zone a rischio macchie.
E poiché anche la sensibilità accentuata non è tutta uguale, sì a formule mirate per pelle secca, mista, grassa con tendenza acneica e potenziate da acqua termale lenitiva (vedi La Roche-Posay) o glicerina che idrata ma con un finish asciutto (come Vichy). Filtri alti uguale anche alto rischio intolleranze, quindi sì a texture 30 e 50+ ma nebulizzate, più leggere e impalpabili. Per filtrare sempre più gli infrarossi di tipo A, i maggiori responsabili della produzione di radicali liberi e dell’aging, il consiglio è: applicare, sotto la crema solare, un siero antiossidante. «Quelli che combinano vitamina C tamponata con vitamina E, acido ferulico e floretina possono aumentare fino a otto volte il lavoro dei normali filtri UVA e UVB e, grazie all'azione antiradicalica, contenere anche i danni da infrarossi», spiega la dermatologa. Un’altra novità riguarda infine le macchie, causate non solo dall’esposizione diretta ai raggi, ma anche dal calore provocato dal sole. Ecco perché a volte compaiono nonostante si sia state sempre all’ombra. Per evitare il surriscaldamento (visto che è un po’ presto per fare il bagno) vaporizzate sul viso uno spray di acqua termale: la sua azione addolcente e lenitiva controllerà anche rossori e irritazioni.
Su corpo e capelli. Uriage Bariésun olio secco spf 50+ ha una texture evanescente e resistente all’acqua (22 euro).
Piacevole. Da applicare per una pelle morbida e idratata, ma protetta al meglio, c’é
Vichy Capital Soleil Spray Invisibile Idratante Spf 30, che non contiene alcol (25,20 euro).
Effetto satinato. Soleil Bronzer Lait-en-brume Protecteur Lissant Corps Spf 30 di
Lancôme nutre con olio di argan e rosa canina e rimpolpa con acido ialuronico (28,50 euro).
Per visi sensibili. Lancaster Sun Control Radiant Glow Fluid Spf 50 protegge dalle macchie scure (45 euro).
Sensoriale. Azione antiossidante:
Dior Bronze Protection Solaire Créme Protectrice Sublimante Viso Spf 50 (34,40 euro).
Leggerezza. L’Oréal Paris Sublime Sun fluido viso protettivo 50+ si assorbe subito e lascia la pelle come nuda (16,85 euro).
Protetta dal sole, pulita con la microdermoabrasione e nutrita dall'interno: consigli per uno skincare da top.Lucia Cornafonte