Parco termale del Negombo: piscine e benessere nel verde di IschiaIl Labirinto giapponese a due temperature: urletti assicurati!
Il parco termale del Negombo mi è piaciuto particolarmente per
l’ambientazione: si colloca in un’insenatura panoramica (la baia di San Montano in località Lacco Ameno) e l’intero complesso è stato creato
sfruttando e rispettando la naturale conformazione del paesaggio di quella zona dell’isola. Le vasche sono state ambientate con cura armonizzandole tra la vegetazione, in un percorso sparso lungo una parete di roccia all’interno del quale scorre
acqua riscaldata dalle profondità della terra, con terrazzamenti, spiazzi ed anfratti colonizzati e gentilmente ombreggiati da
alberi, arbusti e cespugli mediterranei e palme. Nessun impiego di combustibili fossili per riscaldare l’acqua, ma
puro calore geotermico, pulito al cento per cento.
La preziosa acqua termale, superbamente canalizzata in
vasche e fontane a ricircolo che non hanno nulla di fastidiosamente artificioso, diventa, oltre a fonte di benessere, anche immagine di delicata bellezza e spazio di divertimento direttamente
a contatto con la natura.Vicino ai lettini quindi capita di scoprire sulle pareti rocciose, spesso rivestite da coriacei fittissimi intrecci di
Ficus repens strisciante, grandi piante di cappero ricche dei profumati boccioli, oppure ci si può lasciare incantare dai curiosi pon-pon lilla e bianchi della
Melaleuca, mirtacea dalle piccole foglie appuntite, o dai morbidi cespugli di
Senecio cineraria color argento, mentre lentischi e ulivi proteggono i bagnanti dal sole. Grossi vasi di coccio ospitano ricercate varietà di
Hosta dalle mille variegature, a testimoniare un’attenzione insolita all’elemento vegetale, mentre
alte palme decorano i vialetti tra le piscine assolate insieme a fioritissime strelizie (nicolai) dagli esotici fiori a becco d’uccello. Lantane e ginestre fioriscono a profusione e sinuosi gelsomini allungano i loro tralci profumati tra la rigogliosa vegetazione.
Il percorso a scalini lungo la parete rocciosa nell’itinerario fra vasche piccole e medie offre di sicuro una bella passeggiata che però può essere interrotta in ogni momento grazie a spiazzi dedicati a comode sdraio, docce e lettini. A dividere la parete dal mare, il curioso “stargate” di Arnaldo Pomodoro, denominato
Arc-en-ciel, ricoperto di piastre ceramiche, decorate da simboli arcani, verniciate di un lucido verde petrolio e poco più in là un gigante verde, un poderoso
Ficus magnolioides, lo assiste.
All’interno del parco termale, bar, ristorante, negozietti e persino un piccolo vivaio, per non farsi mancare un pensiero fiorito prima di uscire. Unico neo di questo paradiso di verde e freschezza? Il prezzo d’ingresso, un po’ salato in verità, ma di sicuro la visita non vi deluderà. Il sogno? Avere un posto così in tutte le grandi città, in cui godersi il meglio dell’opera dell’uomo quando rende fruibili, rispettandoli, i doni della natura.
Il Parco idrotermale del Negombo ha un sito: www.negombo.it
http://fioriefoglie.tgcom24.it/