Sentirsi campioni
Profumi per uomini sportivi e prodotti da portare in palestra Siccome siamo un popolo di santi, navigatori, poeti ma soprattutto di allenatori, i profumi da uomo estivi avvolgono in fragranze fresche, fruttate o acquatiche, esemplari virili che di sport ne fanno pochissimo ma ne sanno moltissimo. Basterà una fragranza per illuderci di avere le spalle di
Filippo Magnini, i pettorali di
Usain Bolt, gli addominali di
Michael Phelps, l’altezza di
Kobe Bryant, i polpacci di
Thiago Silva o l’aggraziata agilità di
Roger Federer? L’agonismo – come è facilmente comprensibile – c’entra poco, l’emulazione molto e l’autocompiacimento moltissimo.
All’uopo vengono anche arruolati modelli di inarrivabile perfezione fisica (vedi
Adam Senn, texano 27enne dal fisico forgiato a suon di baseball e pesistica, nuovo testimonial di The One Sport di
Dolce & Gabbana) che inducono nei più flussi di invidia inarrestabile o tentativi di imitazione emanando le sue stesse note olfattive, visto che diventa più difficile farlo con i suoi feromoni. Tutto questo mentre alcuni sportivi veri (uno per tutti:
David Beckham, già testimonial dell’ormai superato fenomeno metrosexual) usano la loro possenza corporea per firmare linee di underwear o intere squadre di calcio si fanno fotografare nella mascolinità ben oliata per vendere costumi da bagno. Lo sprinter
Oscar Pistorius e lo schermidore
Aldo Montano, invece, sono stati i volti, rispettivamente, delle fragranze maschili firmate nelle scorse stagioni da
Thierry Mugler e da
John Richmond. Si dirà, «ma dov’è la novità»?
Lanciatori di disco, di giavellotti, lottatori, maratoneti e conduttori di bighe sono stati immortalati già dall’antica Grecia e i nostri musei sono pieni delle loro riproduzioni in 3D in marmo. La novità è che se, in quei tempi, c’era l’alibi della “mens sana in corpore sano”, oggi questi portatori di perfezione fisica sono diventati esempi per una metà del cielo che ha scoperto come la prestanza muscolare e la perfezione carnale siano armi vincenti anche dietro la scrivania dell’ufficio. Come si legge ne
Il linguaggio segreto del corpo di
Anna Guglielmi, i messaggi trasmessi in una comunicazione interpersonale sono costituiti solo per il 7% dalle parole, per il 38% dal tono della voce e addirittura per il 55% sono comunicati attraverso il linguaggio del corpo. E la pubblicità non rappresenta tanto un maschio che sta compiendo una attività sportiva, ma piuttosto mette in luce l’aspetto fisico che ha conquistato grazie al fitness. Si tratta, in generale, di un ragazzo giovane e attivo. A volte ne viene sottolineata la tenacia, altre volte la vivacità. Sempre, la sua solidità fisica.
Nel suo e-book
Metrosexy: A 21st Century Self-Love Story il giornalista
Mark Simpson – che ha coniato il termine “metrosexual” – parla addirittura di “spornografia”, dalla sciarada di sport porno, l’estetica usata dalla pubblicità per venderci il corpo maschile: «Ora che la mascolinità è stata resa merce, perché non fare il repackaging dell’uomo regolarmente?». E, secondo lui, fitness club, bisturi, cosmetica e consumi prefigurano un futuro in cui uomini e donne usciranno solo con se stessi perché viviamo in un mondo in cui «la forza trainante, la molla al cuore di un meccanismo perfetto, non è la riproduzione sessuale ma piuttosto la perfezione narcisistica». Un narcisismo che sa, regolarmente, di agrumi, prati, onde marine: suggestioni olfattive che dovrebbero infondere quella sferzante energia che nell’immaginario collettivo è connessa al mondo di chi fa gare ed esercizi ad alto tasso di adrenalina (mentre chi va davvero in palestra sa che l’atmosfera che si sniffa ha caratteristiche, diciamo, più pesanti e consistenti). È l’eredità di una concezione dell’attività fisica come tributo alla conciliazione con la natura: un mito molto, molto lontano da doping e dalla mercificazione degli sportivi come capitale da poter scambiare tra squadre e team.
«Una volta», ha notato il saggista
Andrew Paul Wood, «il corpo dell’atleta era puro, platonico, esagerato nell’essere quasi asessuato. Un simbolo di disciplina, salute, ordine mentale prima che concreto». Ora che dai nostri divani, impigriti e immersi tra cuscini e carboidrati, urliamo a quei giocatori dentro la televisione incitandoli a fare di più e meglio, forse sarà il caso di sperare che almeno il profumo di quel mito ci dia una scossa. E ci persuada a convertirci a una vita più sana. Magari con la prospettiva, neanche tanto celata, di esercitarci per diventare noi dei sex symbol. E staccare dal muro, una volta per tutte, i calendari similerotici dei rugbisti poco vestiti.
Le note avvolgenti di cardamomo e legno di cedro. La Nuit de l’Homme Gel Douche Intégral va bene per corpo e capelli,
Yves Saint Laurent.
Post-allenamento.
Issey Miyake L’Eau d’Issey pour Homme Sport Docciaschiuma Corpo e Capelli tonifica anche la mente, richiamando le note fresche e legnose della fragranza (28,87 euro).
Seduzione dark. Nel suo affusolato flacone si fondono menta selvatica brasiliana, mandarino di sicilia e zenzero della nigeria: è
Armani Sport Code (da 46,50 euro).
Viaggiatore sofisticato.
Salvatore Ferragamo F by Ferragamo pour Homme Free Time After Shave Balm è emolliente e rinfresca la pelle dopo la rasatura con note speziate e legnose (29 euro).
Art de Vivre.
Dior Homme Sport conquista con un cuore nobile all’iris di toscana e arricchisce il suo fascino con zenzero africano e cedro della Virginia (da 56,99 euro).
Rivitalizzante.
Shiseido Men Active Energizing Concentrate rassoda e riduce gli inestetismi con estratti di cartamo e radice di peonia (65 euro).
Sfidante.
Hugo Boss Boss Bottled Sport dà una sferzata di energia mixando pompelmo, cardamomo e patchouli (da 39 euro).
Tipi sensibili. Calcio e plancton thermale per arrossamenti e irritazioni:
Biotherm Homme Aquapower D-Sensitive Idratante Quotidiano fortifica e lenisce la pelle (37 euro).
Portabandiera. Ha celebrato gli europei e i giochi olimpici:
Davidoff Champion Time for Champions mantiene la sua freschezza miscelando bergamotto, salvia e cedro (73 euro).
Multifunzione.
Lab Series Active Body Wash ha una formula detergente ed esfoliante che dona morbidezza con aloe (23 euro).
Antonio Mancinelli
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